Il pubblico ha deciso: i voti espressi dalla giuria popolare nei due pomeriggi di letture dal vivo hanno determinato la lista dei dieci racconti che accedono alla fase finale del concorso letterario Petrarca.Fiv. Ora il verdetto spetta alla giuria tecnica, chiamata a selezionare i sette racconti vincitori che saranno pubblicati in una raccolta. Il volume verrà presentato durante la cerimonia di premiazione in programma il prossimo 27 maggio a Casa Petrarca. In quell’occasione saranno annunciati il vincitore della sezione speciale dedicata ai residenti nel Comune di Figline e Incisa Valdarno e il vincitore assoluto, che si aggiudicherà anche un premio in denaro di 300 euro.
I dieci racconti che avevano superato la prima fase di selezione, scelti tra gli oltre 70 candidati, sono stati presentati dal vivo il 25 febbraio l’11 marzo scorsi, in due pomeriggi durante i quali gli attori della compagnia Bottega Instabile (Simone Chesi, Carlotta Moscardi, Edoardo Nocciolini e Giacomo Rosa) hanno interpretato i testi da sottoporre al giudizio del pubblico.
I voti espressi sono stati conteggiati secondo un calcolo ponderato che ha attribuito più peso ai racconti che avevano ottenuto un maggior numero di voti alti. Così sono emersi i dieci testi ammessi alla fase finale. Il verdetto finale spetta ora alla giuria tecnica composta da professionisti ed esperti del settore. Ne fanno parte: la scrittrice Veronica Galletta, autrice di "Le isole di Norman" (ItaloSvevo) e del romanzo finalista al Premio Strega "Nina sull’argine" (minimum fax); Martin Hofer, direttore della rivista L’inquieto; Silvia La Posta, editrice di Moscabianca edizioni; lo scrittore Marco Marrucci, autore per Racconti edizioni delle raccolte "Ovunque sulla Terra gli uomini" e "Novena".
Ecco quali sono i racconti ammessi alla fase finale e i punteggi ottenuti con il voto popolare:
Il segreto dei netturbini di Francesco Pone | 84 punti
Il battello di Hilde di Alberto Grechi | 74 punti (in gara anche per la sezione locale)
La città di sotto di Andrea Cappuccini | 56 punti
Campi minati di Ilaria Petrarca | 52 punti
La materia del Carabo di Tommaso Lisa | 44 punti
Il volume dei vuoti di Andrea Giovalè | 44 punti
Le orme del buio di Giulio Iovine | 36 punti
Non siamo misura di nulla di Alessandro Busi | 32 punti
Così in basso di Beatrice La Tella | 32 punti
Il fuoco non scalda di Cosimo Monari | 31 punti
Questi invece i racconti che non si sono qualificati alla fase finale:
Riscrivere la valanga di Flavio Natale | 29 punti
Le azioni assolute di Marco Canneva | 28 punti
Verdetto finale di Chiara Rappa | 28 punti
Petrarca.Fiv è un concorso letterario di narrativa breve e racconti inediti promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno in collaborazione con l’associazione culturale L’Eco del Nulla, gratuito e aperto a tutti. Il tema scelto per l’edizione 2023, la quarta del premio, è “Le nostre impronte sul mondo”. Ai partecipanti è stata proposta questa riflessione: “In un mondo sempre più globalizzato, dove l’uomo ha raggiunto quasi ogni angolo del pianeta, il rapporto tra umanità e ambiente diventa sempre più centrale. Qual è l’impronta dell’uomo sul mondo? Qual è l’impatto che abbiamo avuto e l’eredità che vogliamo lasciare? Le impronte sono segni e linee guida, direzioni e testimonianze, sono orme che raccontano il passato e tracce che indicano un percorso da seguire. Seguire un’impronta significa cercare una strada nuova, ripercorrere le proprie radici, andare a caccia di universi sconosciuti, muoversi come detective in cerca di indizi, incontrare bivi che possono determinare il nostro destino. Quando osserviamo un’impronta, che cosa immaginiamo? Che storie nascondono le tracce che incontriamo lungo la via?”. A partire da queste domande sono nati i racconti che hanno partecipato al concorso.